QUANDO RIPOSARSI E’ PIU’ DIFFICILE CHE ALLENARSI

a cura di Melissa Zino

Alzi la mano chi non è mai andato in overtraining! Io potrei alzare tutte e due le braccia e pure le gambe se devo essere onesta! Ok, facciamo un passo indietro e spieghiamo, per chi non lo sapesse, cosa si intende per overtraining: semplicemente, allenarsi troppo. Facciamo un ulteriore passo indietro. C’è un nutrito gruppo di persone là fuori per cui vale la regola completamente opposta: allenarsi poco o addirittura mai. Ma se non fate parte di questa categoria di pigroni e se avete già sperimentato i benefici derivanti dall’esercizio fisico, è facile che vi troviate ora, o magari in un prossimo futuro, tra coloro che cavalcano la filosofia del ‘more is more’.

Cliccate sulla foto per far partire il video di uno dei miei ultimi intensi allenamenti!

Parlando di benefici derivanti dall’attività fisica non mi voglio dilungare su aspetti di carattere tecnico-scientifico (chi fosse interessato ad approfondire questo argomento può leggere questo interessante articolo) ma mi voglio invece soffermare su ciò che crea la famosa dipendenza da workout e che porta, conseguentemente, all’overtraining. Sto parlando della soddisfazione che si ha dopo un allenamento intenso, il senso di appagamento che si prova per aver fatto qualcosa di buono e costruttivo per sé, la gioia nel vedere allo specchio il proprio corpo che cambia in meglio, la felicità nel raggiungere piccoli obiettivi prefissati e magari andare anche oltre. Insomma una scarica di endorfine che, come una sorta di droga, poi non basta mai e se ne ricerca sempre di più!

Selfie di rito dopo un wod impegnativo!

A mia discolpa, come ho sottolineato poco tempo fa anche sul mio profilo Facebook personale, lo sport fa parte della mia vita da quando avevo sei anni, per cui non potrei mai immaginare di rinunciarvi o, come si dice, ‘mollare il tiro’! Spesso il mio fidanzato, vedendomi un po’ provata dal lavoro e dagli impegni della vita quotidiana, mi invita a riposarmi un po’: ma la stanchezza e lo stress mentale della giornata nulla hanno a che vedere con quella stanchezza fisica che si prova dopo un allenamento appagante. Spesso mi capita di entrare in palestra arrabbiata, stressata, con la faccia incupita e di uscire sollevata, leggera, felice. Ecco cosa crea dipendenza, quel maledetto sorriso compiaciuto che ti si stampa in faccia!
Detto ciò, però, ci tengo a sottolineare anche l’importanza del riposo (vi avevo già anticipato qualcosa in questo mio precedente articolo), perché i risultati avvengono proprio durante la fase di recovery, quando i muscoli hanno la possibilità di ricostruirsi e rigenerarsi. Per cui fate come volete, legatevi al divano o fatevi nascondere le chiavi della macchina (trucchi abbondantemente sperimentati dalla sottoscritta! :D) ma prevedetevi al meno 1-2 giorni di riposo assoluto. E altro consiglio importante, fate stretching, yoga, massaggi, insomma tutto ciò che può aiutare i vostri muscoli ad allungarsi e sciogliersi.

Alcuni dei miei alleati per aiutare il defaticamento dei muscoli.

Personalmente adotto diverse tecniche:
– sedute di elettrostimolatore Compex – programma defaticante che, attraverso leggere scosse elettriche, riesce a decontrarre i muscoli
– litri di arnica che spalmo soprattutto nella zona cervicale a causa di un mio problema strutturale
– sedute da quel mago del mio fisioterapista col quale abbiamo messo le cose in chiaro fin dal primo appuntamento: ”Dottore, io faccio questo, questo e quest’altro e voglio continuare a farlo, magari anche qualcosa in più. Per cui mi rimetta in sesto, perdio!”
– qualche lezione di yoga, sempre troppo poche ma il tempo a mia disposizione purtroppo è limitato
– auto massaggio: accanto al mio pc potete trovare due attrezzi in legno che, mentre sono seduta alla scrivania, faccio scorrere o sotto la pianta dei piedi (quello verticale) o lungo le braccia (quello con le rotelle). Inoltre, ogni mattina dedico 5 minuti al cosiddetto foam-rolling, ovvero al passaggio di un rullo in schiuma espansa soprattutto sulla fascia lombare e scapolare.

L’auto massaggio è economico e può essere fatto in ogni momento della giornata.

In ultimo vi anticipo, visto che sarà argomento approfondito in un prossimo articolo, che ho iniziato ad assumere come integrazione aminoacidi ramificati 4:1:1 sia per aiutare il mio corpo al recupero post-workout sia per fornirgli la giusta dose di energia pre-workout. Ma, come vi dicevo, vi parlerò di questo e di tutto l’universo integratori in modo dettagliato molto presto!

BCAA 4:1: di Gaspari Nutrition