IL DIGIUNO DEPURATIVO

A cura di Elisa Santamaria

Dopo tutte le esperienze di diete varie, quella del digiuno proprio mi mancava. Eppure adesso posso dire di aver fatto anche questa e non per mia scelta. Più che altro non per mia idea.

Mio marito, deciso ad iniziare una cura alimentare, prima di tutto doveva fare 3 giorni di digiuno per disintossicare il corpo dalle scorie accumulate negli anni ed iniziare così il nuovo percorso alimentare, tipo un corpo 2.0. Io, da brava mogliettina ho deciso di fare questo digiuno insieme a lui, per aiutarlo moralmente e in fondo per disintossicarmi anch’io. Tanto per 3 giorni non si muore.

Pieno di verdure per iniziare la depurazione

L’unica cosa che si poteva mangiare erano centrifugati di verdura (solo verdure detox come cavolo, finocchio, sedano, zenzero, limone…) e tisane. Dopo aver riempito il baule della mia macchinina di verdure e dopo l’allenamento del giovedì, sono andata a casa a consumare il mio ultimo pasto solido della settimana.

Io sono abituata a fare colazioni abbondanti, le classiche colazioni da campioni, quindi per me sostituirla con un centrifugato imbevibile è stata davvero dura. Vi dico solo che sembrava di bere erba liquida, è stata una delle poche volte che ho avanzato il cibo. Poi non vi dico che casino con la centrifuga, quintali di verdure per tirar fuori un bicchiere di succo terribile. Non me ne vogliate ragazzi ma non sono proprio portata per quei beveroni. Però sono testarda e ho portato avanti il mio progetto di coppia al meglio.

centrifugato detox: sedano, finocchio, spinaci, rapanello, limone e zenzero

Passata la prima notte la mattina mi peso e avevo perso 1,4 kg in un giorno solo, e di questo ero molto soddisfatta lo ammetto. Moralmente ero carica ad affrontare il secondo giorno, l’importante era non vedere o sentire parlare di cibo. Infatti i momenti più duri sono stati quando dovevo preparare da mangiare ad Adele, una vera tortura, ma ovviamente a lei non potevo dare i centrifugati, quindi mi sono armata di buona volontá e ho fatto il mio dovere.

La seconda sera é stata la più tosta, soprattutto per mio marito che alle 22.00 voleva farsi la pasta, ma sono riuscita a farlo resistere perché almeno dovevamo fare anche la seconda notte, poi l’indomani mattina potevamo fare colazione, avevamo dato del nostro meglio. chi ci conosce sa che è stato un vero sacrificio per noi.

Comunque a parte tutto, dicono ci siano molti benefici per il corpo a fare ogni tanto 2/3 giorni di digiuno, e io almeno 1 volta all’anno lo vorrei fare.

colazione dopo 63 ore di digiuno

La colazione dopo 63 ore è stata bellissima.