Avete presente quella sensazione di tristezza generata da un ricordo stupendo e che allo stesso tempo fa male perchè sai che devi abbandonarlo?! Non esiste nessuna parola in italiano in grado di racchiudere questo sentimento. Se fossi un portoghese la chiamerei Saudade, ma proverò a farvi capire con questo articolo cosa ho provato in questo fine settimana in compagnia dei ragazzi del team di Napoli.
Immaginatemi seduto sul sedile dell’aereo durante il mio ritorno da Napoli mentre sto scrivendo questo articolo dove ogni 30 secondi vengo distratto da almeno dieci cose diverse e che vorrei dirvi.
Sono partito sabato mattina molto presto, una fatica svegliarsi che potete immaginare dopo una settimana intensa di doppio lavoro, azienda e palestra, ma l’adrenalina era tanta.
Erano due anni che non tornavo, infatti l’ultima volta è stato nel febbraio 2017 che in un weekend mi sono sparato un SGX Obstacle Specialist ed uno Spartan Workout Tour, ma stavolta è stato diverso, decisamente.
Il sabato mattina il buon Giuseppe (uno dei coach di invictus Napoli) mi ha recuperato all’aeroporto e come prima cosa siamo andati in centro a bere un caffè e a recuperare l’altro coach e amico Francesco Russo ancora al lavoro. Un po’ di shopping, qualche altro caffè, si è fatta l’ora di pranzo e ci ha raggiunto Renato La Rana, il terzo coach.
Stavolta il coaching team era al completo per la sfida più importante della giornata: il pranzo !
Non entro nei meriti perché ci vorrebbe un altro articolo e forse avete già visto le storie sul mio profilo Instagram.
Il pranzo è stata solo una scusa per poi andare Pomigliano d’Arco e fare un piccolo allenamento, approfittandone per vedere il parco, la loro palestra, casa di ogni allenamento e di atleti emergenti che stanno nascendo. Lí come anche al Circolo Oplonti dove Renato gestisce i suoi ragazzi.
Verso le 19 ha avuto inizio una serata incredibile e indimenticabile, una delle più belle della mia vita…non sto esagerando.
Siamo andati a cena a sorpresa in un quartiere molto popolare nel centri storico di Napoli dove Angelo (o’ capitano), Banana, Perzechella hanno animato la serata coinvolgendoci con canti, poesie, racconti di vita mi hanno fatto capire tanto sulla solidarietà partenopea che da sempre esiste nei quartieri, sulla vita difficile ancora certe famiglie fanno e nonostante tutto basta poco per essere felici. Con la semplicità che contraddistingue queste persone che ancora sanno divertirsi e aiutarsi come si faceva un tempo.
Cose che noi al Nord non percepiamo minimamente e abbiamo dimenticato.
E’ stato proprio ballando, cantando e cenando in casa di queste persone (che fanno spettacoli di strada e mantengono vive queste tradizioni) che ho passato una delle serate più folkloristiche ed emozionanti di sempre; figuratevi che è stata un’esperienza che anche per i miei amici napoletani si è rivelata UNICA.
Se andate a Napoli credetemi, contattateli e mi ringrazierete (https://it-it.facebook.com/vico.pazzariello/)
Veniamo a noi con il workout di domenica.
E’ stato quello che volevamo sin da subito, una bellissima reunion di amici prima di tutto. Non voglio entrare nel merito tecnico dell’allenamento dove abbiamo fatto un po’ di mobilità, riscaldamento, 3 esercizi a stazioni e un giro del parco, ma voglio parlarvi di quello che mi è arrivato al cuore.
La mia voglia era quella di vedere come i miei coaches avessero lavorato nei mesi precedenti, se il gruppo fosse unito come lo spirito INVICTUS prevede, ma soprattutto conoscere tutti coloro che stanno partecipando a questo grande progetto e capire insieme a loro quali possono essere i loro obiettivi.
Vedervi così uniti, sorridenti, come una vera famiglia, mi ha fatto capire il grande e fantastico lavoro che i coaches stanno facendo con voi. Non potete capire come ci si può sentire quando un tuo sogno diventa realtà e lo vedi anche negli occhi degli altri. Questa foto qui sotto dice tanto secondo me…
Tra un racconto e l’altro ho portato un po’ della mia esperienza cercando di motivare come al solito tutti, e vedere i loro volti così interessati, in qualche occasione mi ha tolto letteralmente il fiato e mi ha proprio fatto emozionare.
Desideravo dedicare del tempo a tutti i miei ragazzi, anche se non ho il piacere di allenarli direttamente volevo far capire a loro che tutto il team è una grande famiglia su cui possono e devono contare.
Ragazzi, il vostro capitano c’è e sarà sempre con voi.
Vi aspetto alla prossima tappa a casa nostra a Borgomanero il 15/03.
Grazie per tutte le emozioni che mi avete regalato ieri in un semplice abbraccio.
A presto
il vostro CAPITONE
È nato nu criaturo è nato niro.
‘a mamma ‘o chiamma Ciro,
sissignore, ‘o chiamma Ciro
#swagmilano #vaiswagvai