L’acqua è essenziale per la vita, indispensabile costituente delle cellule ed esercita molteplici funzioni nell’organismo come: regolazione della temperatura corporea, funzione digestiva, smaltimento scorie e tossine del metabolismo con l’urina, le feci ed il sudore, lubrificazione di articolazioni e mucose, trasportatore di nutrienti ed ossigeno alle cellule, protezione di organi e tessuti ed infine previene la costipazione.
“Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga”
Albert Szent-Gyorgyi
Si stima che il 60% del peso di un uomo adulto ed il 55% nella donna, sia costituito da acqua ed in un organismo normo-idratato il 65% dell’acqua totale va a costituire i liquidi intracellulari mentre il restante 35% costituisce i liquidi extracellulari.
Come per ogni nutriente, anche per l’acqua esiste un bilancio fra le entrate e le uscite. Il bilancio idrico è in pareggio se la somma della quantità di acqua introdotta con le bevande, gli alimenti e di quella endogena corrisponde a quella eliminata. In linea di massima un uomo adulto deve introdurre circa 30gr di acqua per kg di peso corporeo o circa 1,5gr per kilocaloria, il che porta a consigliare un introito di circa 3 litri di liquidi, di cui almeno la metà attraverso acqua e bevande. La quantità di acqua che deve essere assunta nella giornata per mantenere il bilancio idrico aumenta in varie condizioni: intensa attività lavorativa o sportiva, malattie che implicano sudorazione, diarrea o poliuria, ambiente caldo e basso grado di umidità, assunzioni di cibi molto salati, allattamento, ecc. Si stima che in un soggetto normale la perdita di acqua si aggiri intorno a 1gr al minuto, quota che può aumentare moltissimo (fino a 15ml/minuto) con l’elevazione della temperatura interna dovuta ad esercizio fisico od alla temperatura dell’ambiente esterno.
Occorre bere anche se non si avverte lo stimolo della sete. Il segnale della sete è infatti tardivo, quando si avverte la sete si è già leggermente disidratati.
Le principali caratteristiche dell’acqua ad uso alimentare (naturali di acquedotto, naturali minerali, affinate) sono: residuo fisso, pH, sostanze disciolte, conducibilità elettrica e durezza.
Il residuo fisso rappresenta la quantità di sostanza minerale che rimane sul fondo della provetta quando in laboratorio si fa evaporare l’acqua a 180°C ed in base ad esso si distinguono:
- Acque minimamente mineralizzate (residuo fisso minore di 50 mg/litro), quali Lauretana, Monterosa, Voss, Lurisia, San Bernardo e Sant’Anna. Sono particolarmente indicate nelle diete iposodiche; favoriscono la diuresi e l’eliminazione delle scorie del metabolismo. Sono indicate come acque da tavola se l’alimentazione è ricca di vegetali.
- Acque oligominerali o leggermente mineralizzate (residuo fisso 50-500 mg/litro), quali Levissima, Vera, Santa Croce, San Benedetto, Fabia, Pejo, Fiuggi, Panna, Rocchetta e Recoaro. Sono indicate come acque da tavola, favoriscono la diuresi e l’eliminazione delle scorie del metabolismo.
- Acque medio-minerali (residuo fisso 500-1500 mg/litro), quali Boario, Sangemini, Ferrarelle, Lete, Claudia, Uliveto, San Pellegrino. Sono preferibili come acque da tavola se si ha sudato molto, in caso di intensa attività fisica, esposizione ad elevata temperatura ambientale e malattie febbrili. Aiutano la digestione, dissetano ed eliminano le scorie del metabolismo.
- Acque fortemente minerali (residuo fisso superiore a 1500 mg/litro), ricche in determinati sali minerali: solfuree, calciche, bicarbonate, ferruginose, ecc., sono usate a scopo terapeutico.
L’intervento dell’acqua in molteplici attività metaboliche è associato, in molti casi, al suo ruolo di apporto e/o trasporto di “sali minerali”, sostanze inorganiche di rilevanza relativamente ridotta in termini di peso (circa il 6% del peso corporeo di un uomo), ma con funzioni biologiche essenziali. I minerali partecipano a processi cellulari fondamentali per lo sviluppo di tessuti e organi, tra i quali la formazione di denti e ossa, alla regolazione dell’equilibrio idrosalino che presiede agli scambi cellulari, all’attivazione di numerosi cicli metabolici, tra i quali le reazioni necessarie per le funzioni energetiche dell’individuo. È anche importante evidenziare che, sebbene, il fabbisogno giornaliero di sali minerali sia minimo rispetto ad altre sostanze nutrienti quali lipidi, proteine e carboidrati, i sali vengono continuamente eliminati con fluidi biologici ed escreti, e devono pertanto essere efficacemente reintegrati tramite l’alimentazione.
Tab. 1 Alcuni sali minerali potenzialmente presenti nelle acque e funzioni biologiche associate
La scelta dell’acqua può dipendere da vari fattori come tipologia ed intensità della prestazione fisica, caratteristiche personali del soggetto (come la sudorazione) e da l’alimentazione dell’individuo (una dieta povera in vegetali dovrebbe portare ad una scelta di acqua più mineralizzata).
Come si evince, l’importanza di un adeguato apporto idrico e di sali minerali è fondamentale per la vita quotidiana di un soggetto normale ed ancor di più per un individuo che pratica attività sportiva regolarmente. Il fabbisogno aumenta ulteriormente all’aumentare dell’intensità della prestazione sportiva ed all’aumentare della temperatura ambientale (soggetti che praticano sport in estate all’aperto avranno un consumo di acqua e sali minerali maggiore). La scelta dell’acqua, per uno sportivo, può essere una questione molto importante, per questo motivo le acque medio-minerali (residuo fisso 500/1500 mg/litro) sono consigliate per chi esegue attività sportiva costante, intensa ed ancora di più in ambiente a temperatura elevata per la loro alta concentrazione in sali e minerali. Inoltre è da considerare che gli elementi presenti in acqua come ioni liberi risultano di norma più prontamente assimilabili dall’organismo umano rispetto alle forme legate in molecole complesse, tipiche negli alimenti. Proprio per questo motivo è consigliabile bere costantemente lungo largo dell’intera giornata.
Articolo redatto dal Dott. Paolo Zorzi
Bibliografia
- G. Arienti, Le basi molecolari della nutrizione, casa editrice Piccin, quarta edizione 2016.
- Giacinto A.D. Miggiano, L’alimentazione per lo sportivo, casa editrice Il pensiero scientifico editore, seconda edizione 2013.
- Aldo Zangara, Andrea Zangara e Diana Koprivec, Dietologia; Alimenti, Alimentazione nel sano e nel malato, Integratori alimentari, casa editrice Piccin, prima edizione 2014.
- Hale et Hovey 2014.
- www.salute.gov.it, Acqua e Sali minerali.
- Mayo Foundation for Medical Education and Resarch. All rights reserved. Functions of water in the body.