MEZZOMERICO FOREST RACE: I NOSTRI PRIMI 14 KM
A cura di Elisa Santamaria, Erica Valsesia e Melissa Zino
Qualcuno ci ha sostenuto, i più ci hanno prese per matte ed incoscienti ma noi ci abbiamo creduto fino in fondo. Domenica scorsa noi tre Invictus girls (Elisa, Erica e Melissa) abbiamo corso i nostri primi 14 km, anzi 15 per la precisione.
Un trail tra i boschi, le colline e le vigne di Mezzomerico e paesi confinanti per la maggior parte sterrato con parecchie salite impegnative, discese pericolose con foglie che coprivano sassi che attentavano alla stabilità delle nostre caviglie, fango, pozzanghere, due ruscelli da superare e alcuni fossati su cui arrampicarsi grazie anche all’aiuto di apposite corde. Insomma una bella fatica, ma noi siamo spartane e tutto questo non ci ha fermato assolutamente!
Dopo un necessario carb-loading la sera precedente in occasione della festa di compleanno di un membro della nostra Invictus Family, Stefano, e della nostra socia Erika, la mattina di domenica ci siamo svegliate di buon’ora per avere tutto il tempo a disposizione per fare una sana ed equilibrata colazione e per controllare che tutto l’equipaggiamento fosse pronto. Ritrovo ore 8:00. Partenza ore 9:00 per gli iscritti ai 26 km, tra cui il nostro coach Mattia e i nostri migliori runners, Stefano, Fabio e Simone. Partenza ore 9:15 per noi tre, insieme a Noemi e Matteo, che avremmo sostenuto il trail da 14 km.
Dopo la registrazione ed il ritiro del pacco gara, qualche selfie e una serie di foto per immortalare il momento, un numero esorbitante di “Ma che freddo! Sto gelando! Mi ibernerò!” ecco arrivato il momento di posizionarsi sulla linea di partenza. Tre, due, uno, si parte. Con calma che 14 km sono lunghi e noi non li abbiamo mai fatti. Il percorso, come ci era stato anticipato, si rivela impegnativo fin dall’inizio, e dopo i primi km condivisi, ciascuno di noi ha preso il suo ritmo di corsa ed ha affrontato al meglio la sfida che gli si poneva davanti.
Io, Melissa, ho concluso la gara in 01:40:58. Come tutti oramai sapete la corsa è il mio punto debole. Per me essermi iscritta è stato già un traguardo. Esser poi riuscita a portare a termine il trail senza mai fermarmi ma, addirittura, cercando di incrementare il mio passo in alcuni tratti, è stata una grande vittoria.
Io invece, Erica V., sono stata la più lenta delle tre ma vi assicuro che sono stra soddisfatta del mio risultato. Se penso a 2 anni fa quando la prima volta che sono uscita a correre ho fatto 500 m e mi sono fermata distrutta senza fiato, oppure anche l’anno scorso che per fare 5 km ci mettevo una vita intera. Eppure, da incosciente lo ammetto, sono riuscita a terminare la gara. Devo però ringraziare il sostegno delle altre ragazze e anche di Noemi che appena rallentavo mi incentivava ad andare avanti. Non serve solo il fisico per fare un trail del genere, serve anche e sopratutto la testa! Questo è stato il mio piccolo risultato..
Come vi avevo anticipato nel mio articolo, anch’io Elisa ho partecipate alla Forest Race, ed ero davvero agitata ad affrontare tutti questi chilometri, anche mio marito me lo diceva. Ma ero davvero determinata soprattutto per iniziare a preparare al meglio le Spartan Race dell’anno prossimo. Dopo i primi 8 km, che erano già un limite per me, le gambe e la testa andavano alla grande ed ero davvero contenta. L’ultimo chilometro però non ne avevo più, forse perché pensando che ero arrivata avevo perso la concentrazione, ma la prossima volta non mi ferma. Tantissimi flash back della Spartan mi hanno accompagnata durante il percorso. L’ho chiuso in 1:44:00, ma ho stoppato il mio Endomondo dopo aver mangiato un pezzo di limone :).
Ci siamo poi ritrovati tutti all’arrivo, stanchi, doloranti, ognuno con i suoi tempi, le sue difficoltà ma tutti sorridenti e pieni di soddisfazione per essere ancora una volta riusciti nell’impresa di andare oltre le nostre aspettative. Alla prossima sfida! Che il limite è solo il cielo! E come dice lo Ste, ora dobbiamo limar via solo quell’oretta di tempo sui 14 km!