Terra Kiger 6, la sesta versione delle scarpe da trail più performanti della gamma Nike.
Partiamo dai dati tecnici, dai numeri, per poi fare le giuste considerazioni sulla scarpa: la Nike Air Zoom Terra Kiger 6 pesa 290g in misura EU 44, con un drop di soli 4 mm (10,5 mm avampiede, 14,5 mm tallone), priva di qualsiasi supporto anti pronazione, destinata a runner con appoggio neutro.
Analizzando la scarpa partendo dal basso e risalendo verso l’alto troviamo quella che ogni trail runner sa essere una delle parti fondamentali per la scarpa da trail, la suola, ciò che ci garantisce l’appoggio a terra, il grip in salita durante la spinta dell’avampiede e ci permette di scaricare tutta la nostra “cavalleria” ed in discesa ci consente di spingere anche durante i tratti più tecnici in sicurezza.
La suola se ben osservata è composta da 3 sezioni ben distinte, avampiede, zona tallonare, zona mediale, le prime due sono state progettate in modo molto simile, costituite da alette con forma trapezoidale studiate per assicurare un grip multidirezionale sia in trazione che in spinta, frontale e laterale, mentre nella zona mediale troviamo una caratteristica che differenzia questa scarpa da moltissimi altri modelli, un pod centrale, studiato per assicurare grip sui terreni bagnati quando la scarpa con i suoi tacchetti affonda nel fango ed a terra appoggia anche la zona mediale del piede.
Per l’intersuola i tecnici di Nike si sono affidati a due delle migliori tecnologie a loro disposizione, come dice il nome stesso della scarpa: la tecnologia AIR ZOOM e la tecnologia REACT. La prima consiste nell’inserimento dell’unità Air Zoom nella zona tallonare, una capsula di gas pressurizzato che conferisce reattività e spinta ma senza compromettere il comfort, mentre la schiuma React è stata utilizzata per la formazione dell’intera intersuola donandogli tutti i benefici che ormai conosciamo dati dalla composizione della schiuma React, leggerezza, comfort totale, ma soprattutto resistenza delle proprietà meccaniche nel tempo e reattività.
La tomaia, molto leggera e priva di cuciture a contatto con il piede, presenta numerose caratteristiche tecniche, se ben osservata si può notare come assuma diverse caratteristiche e finiture in base alla zona del piede, troviamo infatti la parte tallonare realizzata in Woven per una calzata stabile, resistente e contenitiva, mentre le zone che necessitano di maggiore areazione come la zona mediale del piede e la punta sono realizzate in mesh traspirante, con particolare attenzione alla zona estrema frontale di appoggio delle dita del piede ricoperta di materiale plastico impermeabile (in colore giallo nelle foto) che protegge le dita dagli urti. Nota a favore l’ottima facilità con cui la scarpa drena l’acqua durante la corsa anche dopo il passaggio in pozzanghere o fiumi.
Un’altra piacevole scoperta si ha quando la si indossa, innanzitutto il laccetto posto nella zona tallonare aiuta la calzata, le stringhe leggermente elasticizzate serrano bene l’area mediale del piede e, ultimo ma non per importanza, nella linguetta, a forma di calza che avvolge totalmente il piede, si fanno notare inserti imbottiti che sono una vera goduria sul collo del piede una volta allacciata la scarpa.
Conclusioni
Come già detto la Terra Kiger 6 è la più performante delle tre scarpe della linea trail running di Nike, ma nonostante il suo drop risicato si può considerare una scarpa ideale per tutti i tipi di terreni e stili di corsa medio veloci. Questa scarpa enfatizza la sensibilità della pianta del piede ma consente comunque di correre sui terreni più accidentati e rocciosi con un’ottima protezione. La tomaia della scarpa è leggera ed elastica e con una vestibilità estremamente aderente ma confortevole. In poche parole, questa scarpa è una gioia da indossare. La maggior parte dei trail runner è costretta a fare sacrifici e compromessi scegliendo tra le classiche scarpe comode ma pesanti o scomode ma leggere, le Terra Kiger 6 è una notevole eccezione a questa regola.
Detto ciò, dopo averla testata a differenti ritmi di corsa, su differenti superfici, percorsi e pendenze posso consigliare questa scarpa a trail runner con passo medio veloce (da il meglio di sé sui 4:40 min/km), con una buona tecnica di corsa, precisando che questa scarpa secondo il mio parere da il massimo su terreni morbidi/fangosi e su percorsi fino ai 15km.
Sconsiglio questa scarpa a runner principianti che intendono correre a ritmo molto lento, che vogliono utilizzare questa scarpa come “unica scarpa” da corsa e a chi vuole portare a termine trail sopra i 15km. Non perché sia impossibile usarla in queste condizioni, ma semplicemente perché per le situazioni sopra citate ci sono altri modelli piu’ adatti della gamma Nike, come le Pegasus trail e le Wildhorse.
Io la userò per tutte le OCR dell’anno e trail medio/corti, sono sicuro che se come me amate le scarpe leggere e reattive non vi deluderanno!
Potete trovare tutta la gamma Nike trail disponibilie già dal giorno di uscita su MisterRunning.com che ringraziamo per avercela fornita per il test.
Articolo redatto da Cristiano Rizzi