SCARPE DA OCR
Ben ritrovati atleti!
Qualche settimana fa ci siamo lasciati con una piccola introduzione sul mondo delle scarpe da OCR.
Ora è giunto il momento di scendere nei dettagli e cercare di districarci tra la miriade di opzioni a nostra disposizione.
Che la prossima sia la vostra prima ocr o l’ennesima spartan race, il dubbio recondito di aver scelto la scarpa giusta puntulamente sarà li, pronto ad assalirvi. Quindi, onde evitare di trascorrere ore ed ore davanti allo schermo di un pc e perdersi nei meandri del web, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito.
LA SCARPA PERFETTA?
Diciamolo subito, ad oggi la scarpa perfetta per affrontare gare di questo genere non esiste e per una serie di motivi probabilmente mai esisterà.
Fortunatamente però, la crescente popolarità di questo sport ha catturato l’interesse di brand come Hooka, Inov8, Salming, VjSport, i quali hanno concentrato i loro sforzi nella “ibridazione” e specializzazione delle classiche calzature da trail running.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche più importanti da ricercare in una scarpa da ocr:
Resistenza
Una scarpa da ocr deve essere costruita per resistere ad abrasioni, urti e contatto continuo con terreni disseminati di rocce, radici etc…
Traspirabilità e drenaggio
In gara, dovremo correre attraverso rigoli d’acqua, guadare fiumi e nuotare in profonde pozze colme di fango. Pertanto, le scarpe dovranno avere la capacità di far entrare l’acqua e farla uscire il più rapidamente possibile.
Questo consentirà alle le scarpe di impedire l’assorbimento di acqua, traspirare e di conseguenza asciugarsi velocemente, mantenendo un peso pressochè invariato.
Supporto
Come già detto, affronteremo terreni disseminati di ostacoli naturali e artificiali quindi una scarpa ben strutturata, con una buona intersuola ed un battistrada ampio si adatteranno meglio al substrato proteggendoci da perdite di equilibrio e potenziali distorsioni alle caviglie.
Trazione
Forse la caratteristica più importante per il nostro sport.
Una scarpa con un buon grip ci consentirà di avere sempre un’ottima presa sul terreno in quasi tutte le condizioni atmosferiche.
La trazione e il grip sono determinati dalla profondità dei tacchetti che compongono la suola, in linea di massima più questi sono profondi (6-8mm), più la scarpa sarà adatta a performare su terreni bagnati e fangosi.
Viceversa, scarpe con tacchetti dai 2-4mm saranno più indicate su terreni compatti e rocciosi.
Foto1: Scott Supertrac RC
Stack & Drop
Lo stack corrisponde alla quantità di materiale della scarpa che ci separa dal terreno.
Comprende gli strati dell’intersuola che forniscono protezione alle articolazioni degli arti inferiori durante la corsa.
Il drop o caduta invece, è la differenza in altezza tra il tacco e la punta della scarpa, espressa in mm.
Vediamo come questi due parametri possono tornare utili se rapportati tra loro e poi relazionati in un discorso più ampio rispetto al peso dell’atleta, alla tecnica di corsa e distanza da percorrere.
L’ ammortizzazione solitamente si declina in 4 livelli: “Barefoot, Minimo, Moderato, Massimo”.
Come detto, possiamo modulare la scelta di una scarpa più o meno ammortizzata in base alla distanza che dovremo affrontare, al nostro peso ed infine alla tecnica di corsa.
Ad esempio, un drop alto, tra gli 8/10mm abbinato ad una generosa ammortizzazione sarà più indicato per affrontare lunghe distanze, mentre un drop più basso, da 6 a scendere fino a 0 invece, per quelle più brevi.
In generale, tenete a mente che una scarpa con un drop più alto tende a trasferire lo stress meccanico della corsa su anche e ginocchia, al contrario un drop più basso fa l’opposto, umentando il carico su piede,caviglia, polpaccio e tendine di Achille.
Un motivo in più per includere allenamenti di propriocezione e stabilità nei nostri programmi!
Foto2: Nike Terra Kiger 5 (4mm)
Peso e tecnica di corsa sono altri due parametri soggettivi che possono tornare utili nella scelta.
Se siete atleti alle prime armi e non avete una tecnica di corsa ancora pienamente sviluppata, meglio non osare con scarpe troppo aggressive e minimaliste, scegliete piuttosto una scarpa che si adatti al vostro livello, prediligendo comfort e protezione.
Ci sarà tempo per “montare” le gomme veloci… Concludendo, possiamo dire che in linea di massima quasi tutte le scarpe da trail running possono andare bene per correre una corsa ad ostacoli.
L’obiettivo di questo articolo era quello di lasciarvi qualche elemento in più per guidarvi in fase di acquisto.
Vi lascio con le immagini di qualche scarpa sviluppata appositamente per Mud run e Ocr
A presto…
Coach Nico Cacciapaglia