A cura di Elisa Santamaria
Buongiorno Spartani.
Magari vi siete chiesti come mai non avessi ancora scritto nulla sulla mia personale esperienza alla Spartan Race di Orte del 23 Aprile 2016.
Ho deciso volontariamente di lasciar passare qualche settimana per poi fare un resoconto a mente lucida, si perché se lo avessi fatto il giorno dopo avrei potuto scrivere un poema senza fine.
Quest’anno sono voluta partire con il botto! A novembre mi sono iscritta subito alla Spartan Race di Orte nella batteria SUPER ELITE, niente meno. Ho voluto fare così per 2 motivi: iniziare super motivata la mia preparazione del 2016 soprattutto per quanto riguarda la corsa e rifare la SPRINT a Milano per valutare i miei miglioramenti dell’ultimo anno.
E così mi sono ritrovata unica donna del gruppo ad affrontare questa nuova avventura di 13+ km e circa 30 ostacoli da superare. Ovviamente non ero sola ma insieme ad 8 fantastici componenti del team Invictus tra cui il mio super maritino.
batteria SUPER ELITE alla partenza
Ero davvero in ansia, avevo paura di deludere le mie aspettative (come sempre) e di non essere in grado di finirla. E invece, non appena ho scavalcato il muro che ti porta allo start, non ho capito più niente. Non sentivo più il diluvio che ci stava cadendo addosso, non sentivo il freddo che fino a poco prima avevo… ero totalmente immersa in quell’epico momento che anticipa lo sparo iniziale. Tutti i grandi erano lì al mio fianco pronti a dare il massimo, e io lì con loro pronta a combattere.
rope climbing
filo spinato
E’ stata una gara davvero tosta, fatta di tante salite, cambi di terreno: bosco, fango che risucchiava le scarpe, asfalto, ciottolato, fiume, muri scivolosi da scavalcare, pesi da trasportare o trascinare, strisciate sotto al filo spinato, nuotate nel fiume e ovviamente burpees, ma tanto tanto divertimento!!!
monkey bar
Mi sono ritrovata a ridere da sola dopo essere finita completamente sott’acqua nel fiume gelido, diciamo che questa SUPER di 14 km me la sono proprio goduta. Ogni singola falcata e ostacolo passato erano una grande soddisfazione, e poi a me sporcarmi nel fango piace un sacco.
passaggio sott’acqua
Ho avuto modo di correre e confrontarmi con le atlete più forti, ho corso al fianco di una ragazza spagnola che senza dire nulla mi motivava a non mollare. Ce la siamo battuta fino alla fine, tanto da cercarci ed abbracciarci alla fine della corsa come se ci conoscevamo da una vita. Sì perché la Spartan è anche questo, si conoscono nuove persone che come te sono lì per mettersi alla prova.
salto del fuoco all’arrivo
io e la vincitrice Ilaria Paltrinieri
Poi all’arrivo, quando credi di essere sola, alzi lo sguardo e tuo marito è lì che ti aspetta a braccia aperte orgoglioso della tua impresa. E’ stato davvero bello vedere che era lì ad aspettarmi, e insieme a lui gli altri SUPER eroi della giornata: Calo, Tia, Benny, Cri, Alby, Simo, Fabio e Adri!!!. Vorrei davvero ringraziarli tutti per avermi spronata e per essere stati lì per me.
finalmente al traguardo con Calo
Un’altra grande sorpresa è stato sapere di essere arrivata 7ma donna della Super Elite e di essermi così qualificata all’European Championship in Scozia. Davvero non me lo aspettavo.
SUPER EROI pronti a festeggiare
E poi finalmente l’arrivo della mia polpettina Adele, che mi ha abbracciata e baciata all’infinito. E’ stato possibile portarla con me ad Orte perché c’erano delle splendide baby sitters che si sono prese cura di lei durante la mia corsa, grazie anche a voi ragazze: Erica, Melissa e Noemi.
famiglia di spartani
Per me non è solo uno sport, è una passione in cui metto testa e tanto tanto cuore.
E adesso… sotto a correre per la SPRINT ELITE di giugno a Milano.
Buon weekend ragazzi!