SPARTAN: THE NEW LIFESTYLE
A cura di Erica Valsesia & Melissa Zino
AROOOO!
Ciao ragazzi, siamo sopravvissute alla WinterSpartanRace di Valmorel! Che esperienza e che emozione! Ed ora vi racconteremo ogni dettaglio!
PART I: INVICTUS TEAM ON THE ROAD TO VALMOREL
Come già anticipato in un articolo precedente, questo weekend abbiamo partecipato alla Spartan Race invernale. Chiamarla gara ci sembra troppo riduttivo, per noi è stata una vera e propria avventura. Sì, di quelle avventure che non si smetterebbe mai di raccontare, non solo per il percorso a ostacoli in sé, ma per tutto quello che si vive e si prova pre, durante e post Spartan!
Una parte del team di Invictus, noi ragazze comprese, è partita venerdì pomeriggio, arrivando in un paesino vicino Valmorel, precisamente Brides Les Bains, nella splendida cornice delle Alpi francesi.
Ci aspettavamo di trovare temperature da brividi invece, sarà stata l’emozione e l’adrenalina, non sembrava poi così freddo!
Una volta depositati i bagagli, ci siamo ritrovati per cenare insieme. Ognuno con il proprio cibo preparato a casa che abbiamo poi condiviso come una grande famiglia allargata. Essenzialmente riso, tonno, legumi e frutta secca.
“Ricordati, ciò con cui ti alimenti oggi, sarà il risultato di domani”.
Si può non credere che l’alimentazione faccia una buona parte di risultato di una gara eppure anche sta volta noi ne abbiamo avuto la conferma. Durante la settimana abbiamo cercato di seguire un’alimentazione composta da carboidrati “buoni”, in particolare riso integrale. Entrambe l’abbiamo trovato un ottimo alimento saziante e versatile, facile da abbinare a proteine e vegetali di vario genere!
Altro punto di forza per noi è stata l’idratazione del corpo. Abbiamo cercato di assumere tra tè verde, tisane e acqua all’incirca 3 litri di liquidi al giorno evitando in questo modo crampi e ritenzione!
Tornando alla nostra serata, una volta terminata la cena spartana abbiamo deciso di raggirarci nel centro di questo piccolo paesino per sgranchire un po’ le gambe, del tutto ignari che il giorno dopo le avremmo usate come mai prima d’ora.
A parte un pub e un lounge bar non c’era molto altro, perciò abbiamo optato per il secondo e ci siamo gustati il tempo in compagnia e la semplicità di quel momento, attendendo con ansia il “grande” giorno!
TO BE CONTINUED…